| Between | |
| Gli addii che chi muore manda a chi vive. Rappresentazioni tragiche e oscene del morente in letteratura e nei media elettronici | |
| Antonio Scurati1  | |
| [1] Università IULM di Milano; | |
| 关键词: Letteratura; Televisione; Resistenza; Condannati a morte; Tragico; Osceno; Terrorismo; | |
| DOI : 10.13125/2039-6597/1413 | |
| 来源: DOAJ | |
【 摘 要 】
Il saggio confronta le lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana – in particolare quella che Leone Ginzburg inviò a sua moglie Natalia dal carcere di Regina Coeli il 4 febbraio del 1944 – con i videomessaggi dei prigionieri decapitati dai terroristi di Al Qaeda. Dall’analisi scaturisce una riflessione sulle diverse pratiche di comunicazione testamentaria che i diversi media – letterari o visuali – tendono a favorire tra il morente e i destinatari del suo estremo messaggio. L’ipotesi è che i videomessaggi terroristici, scatenando una catastrofe della significazione, inaugurino una nuova era della rappresentazione della morte nella quale l’immagine del morente viene privata della sua capacità di comunicazione simbolica.
【 授权许可】
Unknown